Comunità energetiche contro il caro bollette
Cresce sempre di più l’interesse per le comunità energetiche e sempre più comuni, imprese e associazioni stanno inserendo nei loro piani energetici la creazione di comunità energetiche.
La comunità energetica è infatti una forma di produzione di energia che genera molteplici benefici tra cui un notevole risparmio in bolletta.
Come viene definita una comunità energetica?
Le comunità energetiche vengono definite dalla normativa come associazioni costituite da enti pubblici, aziende, attività commerciali o cittadini privati che decidono di produrre energia tramite fonti rinnovabili e autoconsumo, il tutto in condivisione.
Qual è l’obiettivo?
- lotta allo spreco energetico
- condivisione di energia e convenienza economica
- riduzione delle emissioni di CO2
Non è necessario che l’impianto di energia rinnovabile sia di proprietà della comunità ma può anche essere messo a disposizione da un solo membro di essa o addirittura da un soggetto terzo.
Quali sono i finanziamenti in coso per le Comunità Energetiche?
- I fondi possono essere reperiti tramite soci che decidono di quotare l’iniziativa. In questo periodo si è vista la nascita di strumenti bancari, creati proprio per l’acquisto di energia green in forma consortile.
- Beneficio tariffario per 20 anni gestito dal GSE con corrispettivo unitario e tariffa premio.
- Agevolazioni fiscali: recupero del 50% dei costi di realizzazione per i privati che installano il fotovoltaico sul tetto. Per le imprese è previsto invece un superammortamento del 130% del valore dell’investimento.
- Fondi previsti dal PNRR: circa 2 miliardi di euro per le nuove comunità energetiche.
Quali sono i requisiti?
L’ultima normativa prevede che l’impianto debba essere di nuova costruzione ed avere una potenza entro i 1000 kW (potenza estesa con l'ultima versione della normativa. Prima era 200 kW).
Per il tuo impianto fotovoltaico: