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Conversione in legge del “Decreto Energia”:
Crediti d’imposta e contributi 

Il D.L. 17/2022, approvato in via definitiva dal Senato il 21 aprile 2022, contiene disposizioni in diversi campi che perseguono gli obiettivi del contenimento dei costi dell’energia e dello sviluppo delle energie rinnovabili.

Riportiamo qui di seguito alcune novità importanti che riguardano il settore dei crediti d’imposta in campo edilizio e dei contributi a fondo perduto:

1) Bonus edilizi: quarta cessione del credito 

Cambia ancora la disciplina delle agevolazioni fruite optando per lo sconto in fattura o la cessione del credito. Viene elevato da 3 a 4 il numero di cessioni effettuabili. La quarta e ultima cessione aggiuntiva riguarda le comunicazioni di prima cessione del credito o sconto in fattura inviate all’Agenzia delle Entrate a partire dal 1° maggio 2022. E’ una facoltà prevista solo per le banche e intermediari che abbiano esaurito il numero possibile di cessioni consentite (cioè 3) e potrà essere effettuata solo a favore dei propri correntisti. 

2) Bonus edilizi: Prorogato il termine di comunicazione dell’opzione di cessione del credito per aziende e titolari di partita iva

La proroga riguarda i soggetti IRES ed i titolari di partita IVA, che avranno più tempo per trasmettere all’Agenzia delle Entrate la comunicazione per la cessione del credito relativa alle spese sostenute nell’anno 2021. Per loro la scadenza slitta al 15 ottobre 2022. Non ci sono ulteriori proroghe per i privati, per i quali è confermata la scadenza del 29 aprile 2022.

3) Contributo sotto forma di credito d’imposta per l’efficienza energetica nelle regioni del Sud 

Le imprese che effettuano investimenti diretti all’incremento dell’efficienza energetica e all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili in determinate regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) potranno beneficiare, fino al 30 novembre 2023, di un contributo sotto forma di credito d'imposta, utilizzabile solo in compensazione.

4) Fondo Rinnovabili PMI

Viene istituito il “Fondo Rinnovabili PMI” con una dotazione di 267 milioni di euro. Il Fondo ha l’obiettivo di “promuovere la produzione di energia elettrica rinnovabile e l’autoconsumo per le piccole medie imprese”.

Inoltre, a valere sulle risorse del Fondo, potranno essere concessi contributi in conto capitale a fondo perduto alle PMI,  per la realizzazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili fino a 200 kW.  L’erogazione dei contributi è affidata al Gestore dei servizi energetici-Gse, il quale, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, dovrà pubblicare sul proprio sito istituzionale il bando per l’accesso ai contributi secondo una procedura a sportello.

 

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